sabato 11 febbraio 2012

Acanthophthalmus myersi





Acanthophthalmus myersi

Sinonimo:           N/D
Famiglia:              Cobitidae
Origine:               ThaiLandia
MIN       MAX
Temp°  23°         25°
Ph          6,5          7
Gh                      10°
Dimensioni:       8 cm
Habitat:               La vasca, della capacità di almeno di 80 litri, deve avere il fondo scuro e soffice, coperto di sabbia fine oppure ghiaia o terriccio e corredato da una ricca vegetazione acquatica. I'illuminazione deve essere ridotta, l'ossigenazione buona.
Comportamento:            Questo pesce è un ottimo "spazzino" e trascorre quasi l'intera giornata rintar ino sotto i tronchi o i sassi. Diviene particolarmente attivo nelle ore nottrune, quando ispeziona ogni angolo dell'acquario alla ricerca di cibo. È una specie tranqi,ina che non dà e non ha problemi di convivenza con altre specie pacifiche.
Differenze sessuali:       Le femmine si distinguono per le dimensioni maggiori.
Cibo:     Specie onnivora, si nutre sia di cibo fresco sia di cibo secco, purché finemeni( sminuzzato. Il mangime deve depositarsi sul fondo. Nella dieta devono essere compresi alimenti vegetali, come insalata e spinaci, anche surgelati e poi decon,lelati.
Riproduzione:   In acquario la riproduzione è praticamente impossibile. In natura la femmina compie la deposizione sulla superficie dell'acqua e le uova, che hanno una caratteristica colorazione verde brillante, aderiscono alle radici e alle foglie delle piante galleggianti.
Note:    Questo pesce di origine thailandese presenta il corpo molto allungato, serpentiforme, dotato di pinne ridottissime. La bocca, aperta ventralmente, è tipica delle specie ittiche che si nutrono di detriti, dotata, cioè, di tre paia di barbigli. La colorazione di fondo è marrone scuro, solcata da circa nove fasce verticali giallastre più o meno appuntite verso il dorso. Le specie del genere Acanthophthalmus godono di una certa popolarità fra gli appassionati tuttavia, una volta introdotte nell'acquario, tendono a scomparire nel substrato infilandosi al di sotto della griglia del filtro sottosabbia e rischiando addirittura di venire risucchiati in quello esterno. Si consiglia di tenerne tre o quattro esemplari, poiché un solo individuo si lascia sorprendere raramente allo scoperto.

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